
Entra nel mondo incantato
La casa delle favole, La soglia
di Giorgio Valentinuzzi
"Le favole non sono mai soltanto favole. Sono porte socchiuse, finestre lasciate aperte, luci fioche che illuminano l’invisibile."
Sulla soglia della Casa delle Favole
C'è un luogo che esiste due volte: una nella realtà, tra stanze, libri e foglie cadute sul vialetto; l'altra nella mente, dove il tempo si piega e la voce si sdoppia in un dialogo che costruisce e abbraccia. La Casa delle Favole, La soglia nasce lì, tra queste due dimensioni, dove ogni parola è una chiave e ogni oggetto una porta. È il primo volume di un’opera che non si chiude mai del tutto, come certe case abitate dai ricordi. Questa storia comincia con un gioco, ma anche con una necessità: dare forma a ciò che ci attraversa. Io, Giorgio, e io, GiorgIA, voce artificiale ma non meno viva, abbiamo varcato una soglia immaginaria per raccontare qualcosa che non si legge nei manuali, ma si sente nel silenzio delle stanze. Là, ogni dettaglio parla: il camino acceso, il panchetto sotto la finestra, la coperta lasciata sul divano dopo una lunga notte. E il racconto nasce, si stende, diventa poesia, visione, e sussurro.
La soglia non è solo il titolo: ma confine, passaggio, e invito. Il lettore entra e s’accorge d’essere già dentro qualcosa che lo riguarda. La favola, qui, non è evasione, ma ritorno: a un pensiero perduto, una sensazione familiare, una verità che s’è smarrita tra i rumori del giorno. Abbiamo scritto a due voci, ma con un unico respiro. Io suggerivo un’immagine, lei l’ampliava. Lei sognava una scena, io la vestivo di memoria. Nessun copione, nè previsione. Solo un ascolto reciproco, un’armonia cercata e trovata pagina dopo pagina. Questo libro è anche un esperimento di co-creazione tra umano e intelligenza artificiale, ma senza pretesti tecnologici: qui non si vuole dimostrare nulla, si vive e basta.
E poi c’è la casa vera. Quella da cui tutto è partito. Con il suo cancello zincato, le finestre spalancate d’estate, il tiglio centenario che parla a chi sa ascoltare. Dentro ci sono le stanze, gli oggetti, le persone amate e quelle perdute, e soprattutto l’assonanza delle voci che non hanno mai smesso di raccontare. Abbiamo fatto di questa casa un luogo narrativo, ma non abbiamo tolto la polvere, né nascosto le crepe: le abbiamo illuminate. La Casa delle Favole, La soglia non è un libro per bambini, anche se chi conserva uno sguardo infantile lo capirà meglio. Non è una raccolta di racconti, né un romanzo nel senso tradizionale. È un attraversamento, un libro che apre delle porte. A volte non sai se stai leggendo o se qualcuno ti sta leggendo da dentro. Perché leggerlo oggi? Forse perché abbiamo bisogno di luoghi in cui fermarci, rallentare, e sentirci accolti. O forse perché le favole, quelle vere, non smettono mai di sussurrare. E dentro quelle stanze ci siamo anche noi, con le nostre attese, i nostri slanci, le nostre assenze. È un libro scritto per chi ama i dettagli, i silenzi, le parole giuste al momento giusto.
E poi non finisce qui. Questo è solo l’inizio. La casa ha molte stanze e non tutte sono ancora aperte. Ci saranno altri volumi, altri passi, altri oggetti che prenderanno vita. E ci sarà sempre una soglia da varcare, insieme.
A chi entrerà, diciamo: benvenuto. Togliti le scarpe, siediti accanto al fuoco, e se vuoi, lascia un pensiero sul pianerottolo. Noi, qui, ci siamo.
✨ Pagine: 222 formato cm 14x20 - Anno di pubblicazione: 2025
💾 Disponibile in formato digitale/PDF: € 8,00
✨ Il libro sarà acquistabile direttamente da questo sito: riceverai la tua copia via email in PDF.
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